Riflessioni sul Vangelo della Domenica di Don Mario Cristiano

Amici e Amiche, la figura che campeggia in questa Domenica, 17 dicembre 2017, è Giovanni il Battista.
lo scopo che ci prefiggiamo è vivere il Natale in modo più vero. Ecco, Giovanni il Battista è un ottimo modello. Prepararsi ad accogliere Dio significa vivere nella consapevolezza della provvisorietà.
C’è una parola che ritorna in questi testi, ed è la parola deserto. Forse è la parola che traduce questa esperienza della precarietà, dell’essenzialità: cosa puoi portarti nel deserto se non ciò che ti è essenziale per vivere? E quindi il distacco da tutto il resto; quante cose superflue ci attirano, quante cose provvisorie si presentano come risoluzione o principio di salvezza. Solo Dio salva. E’ Dio che viene nella nostra vita.

Buongiorno e buon “Caffè delle Sette” da Acquappesa (CS)

Ore 07:00 Meteo: Parzialmente nuvoloso – Temperatura 15°

Buone Feste da tutti gli Acquappesani

 

Acquappesa (U Casàle in calabrese[3]) è un comune italiano di 1.880 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria.

Conta una popolazione di circa 2.000 abitanti, distribuita su quattro principali nuclei abitati: il Casale, la Marina, Intavolata e le Terme Luigiane, nonché su numerose zone rurali quali: Castagnola, Liguori, Santo Iorio e molti altri centri minori.

Il nome del paese si riferisce alla presenza in zona di una cascata quindi “acqua appesa”.

Turismo

Nel periodo estivo Acquappesa conta circa 6.000 presenze. Particolarmente frequentate sono le Terme Luigiane.

Sport

Ha sede nel comune la società di calcio A.S.D. Polisportiva Acquappesa 1990, che ha disputato campionati dilettantistici regionali.

Le Terme Luigiane sono state più volte arrivo di tappa del Giro d’Italia:

 

Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Acquappesa

 

 

 

 

Oggi a “Mi Ritorni in Mente” alle ore 17,00 su witeradio ospiti 2 comuni della provincia di Cosenza: Acquappesa e Cetraro – Special dedicato all’artista Mino Reitano.

Torna come di consueto anche questa domenica, puntuale come un orologio svizzero alle 0re 17,00 la fortunata e seguitissima trasmissione su whiteradio “Mi ritorni in mente” il programma di musica, notizie, condotto da Pino Cauteruccio, Ospite della trasmissione odierna 2 comuni della provincia di Cosenza:

rigorosamente in diretta telefonica alle 17:30 Acquappesa con il sindaco Giorgio Maritato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

e alle 19:00  Cetraro con l’assessore ai servizi e manutenzione.

 

Alle ore 18:00 per lo spazio “Special Artista ” dedicato a Mino Reitano,

ci sarà in diretta  telefonica Remo Francesconi, il manager storico di Mino Reitano

 

alle 19:40 le “prime radiofoniche”di toni&motivi con Antonio Bartolotta.

 

Allora vi apettiamo puntuali alle 17:00 (BASTA UN CLIK) su www.whiteradio.it

Riflessioni sul Vangelo della Domenica di Don Mario Cristiano

Le parole che dovrebbero entrare nel nostro cuore, dopo l’ascolto del Vangelo di oggi, sono queste:”Preparate la via del Signore”.
Mancano 15 giorni al Natale e che cosa ci chiede di fare il Signore per rendere “lisce” le nostra strade? Che cosa può essere un terreno accidentato per noi?
Partiamo dal mattino. Ci alziamo con la luna e rispondiamo male alle persone di casa: questa è una montagnetta che rende accidentata la via che porta al nostro cuore.
Torniamo a casa e brontoliamo perché non ci piace il cibo che ci hanno preparato: ecco un sentiero storto che non può essere percorso. E così via…
Se nel nostro cuore ci sono troppe montagnette, buchi, sentieri storti, come fa ad entrarci Gesù?
Ma lo sappiamo tutti che per le cose importanti è necessario impegno, fatica, sudore!
Gesù è il dono più importante, più grande, più bello che Dio Padre ci ha fatto.
Lo vogliamo accogliere? Vogliamo preparargli una strada bellissima affinché possa entrare dentro di noi e cambiare la nostra vita? Vogliamo che il nostro cuore sia sempre pronto?
Così se è sempre bello, pulito, pronto, quando viene Gesù potrà entrarvi senza trovare ostacoli . Dio, con il Battesimo, è già venuto ad abitare dentro di noi, però ogni giorno dobbiamo ripetergli il nostro SI’ affinché capisca che “ci stiamo” e che vogliamo fare la sua volontà. E qual è la sua volontà? Vivere da figli suoi. Sapete come vivono i figli di Dio? Vivono come Gesù.
Oggi, seconda domenica di Avvento, il Vangelo comincia così: “Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio”.
Perché Marco comincia così il suo Vangelo? Per ricordarci che Gesù è la Buona Notizia che porta novità e gioia in coloro che l’accolgono. È a Lui che dobbiamo guardare per vivere una vita con la V maiuscola.
Se noi siamo di Cristo, lui ci aiuta a capire come indirizzare la nostra vita e come la dobbiamo vivere per essere amici suoi.
Marco presenta Giovanni Battista con le parole del profeta Isaia: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”.
Per incontrare Gesù è necessario prepararci, cambiare il modo di pensare, cambiare dal di dentro la nostra vita nel caso non sia secondo il cuore di Gesù.
È necessario buttare all’aria i vari idoli . Cosa sono gli idoli? Sono quelle cose o persone che pensiamo ci diano la felicità per cui ne facciamo il nostro motivo di vita. Sono certo che tutti voi avete tanti interessi: il computer, i videogiochi, l’Mp3, la TV, il cellulare… ed avete anche delle persone che vorreste imitare, tipo qualche calciatore, o qualche modella, o qualche partecipante ai vari top show… sono tutti interessi che, se usati con cervello, possono essere anche positivi, ma se invece li mettiamo al primo posto, se li facciamo diventare “idoli”, se li consideriamo cose senza le quali non possiamo vivere e dedichiamo ad esse tutto il nostro tempo, le nostre energie, la nostra mente, il nostro cuore, allora la situazione cambia… perché i cristiani al primo posto mettono Dio!

 
 

 

Buongiorno e buon caffè delle sette da Roseto Capo Spulico (CS)

Buongiorno da Roseto Capo Spulico: Ore 07:00 – Meteo; temperatura 13° – Nuvoloso

“Buone Feste da tutti i Rosetani.

 

Foto da web:https://www.facebook.com/groups/544329785665328/ – GRAZIE ALL’AUTORE

 

Roseto Capo Spulico è un comune italiano di 1.914 abitanti della provincia di Cosenza situato nell’Alto Ionio Cosentino. Centro turistico, con castello a picco sul mare.

In origine Roseto era una delle città satellite di Sibari, ai tempi della Magna Grecia. A Roseto erano coltivate le rose, i cui petali servivano per riempire i materassi su cui i sibariti dormivano. La Roseto odierna nacque nel X secolo d.C. , il principe Roberto il Guiscardo vi costruì tra il 1058 e il 1085 il Castrum Roseti, mentre raggiunse il suo massimo splendore nel 1260 quando fu costruito il Castrum Petrae Roseti (castello di Roseto). Dal 1623 al 1671 fu feudo della famiglia Rende di Bisignano, in persona dei baroni Lucantonio e Carlo[2]. Dopo un periodo di declino e di sottomissione al potere baronale, aggravato dall’Unità d’Italia e dall’emigrazione che ha segnato questa terra nella prima metà del Novecento, nei primi anni 70 vennero costruiti i primi “residence”, che aprirono le porte al turismo nello Jonio Calabrese e a Roseto Capo Spulico, che è andata nel tempo sviluppandosi specie nel settore del turismo balneare. Da ricordare che vi è stato per tutti gli anni 80 e buona parte degli anni 90 del ‘900 un forte sviluppo edilizio alla Marina per la costruzione di condomini che ospitano le “seconde case” di molti villeggianti. Negli ultimi anni invece si è progressivamente passati alla costruzione di strutture turistiche di livello (Hotels, villaggi, stabilimenti balneari attrezzati, discoteche)

Monumenti e luoghi d’interesse

Il Castrum Petrae Roseti, castello medievale a picco sul mare (sec. XIII). Luogo di interesse culturale a livello nazionale

  • Il Castrum Roseti, piccolo castello nel centro storico
  • Il Museo Etnografico (già museo della civiltà contadina), tra i più importanti della Calabria, con oltre duemila oggetti conservati
  • Il centro storico (sec. XIII)
  • La Chiesa di Santa Maria della Consolazione (sec. XIV)
  • Le suggestive spiagge del litorale (località Camping Monica, Baiabella, Il Castello, Capo Spulico)
  • Il lungomare degli achei
  • Lo scoglio incudine
  • Il ghiaietoe la foce del Torrente Ferro (luogo di interesse naturalistico)
  • L’entroterra rosetano (luogo di interesse naturalistico)
  • La Chiesa Madre di San Nicola Di Mira,sita nel centro storico

Cucina

Tra i piatti tipici più diffusi a Roseto vi sono la licurda e la minestra verde. Gustosa è la cucina tipica a base di pesce locale. Tra i dolci si annoverano i cannaricùli. Tra i prodotti dell’agricoltura il più conosciuto è il peperoncino rosetano “piccantissimo” e le ciliegie (denominazione comunale

Persone legate a Roseto Capo Spulico

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Roseto_Capo_Spulico

Buongiorno e buon caffè delle sette da Rovito (CS)

A Rovito sono le 07:00 – temperatura 9° prevalentemente nuvoloso- Buone Feste a tutti.

Foto da web:  www.facebook.com/photo.php?fbid=10210494148975331&set=g.521246771237134&type=1&theater&ifg=1 Grazie all’autore!!!

Rovito (Ruvìtu in calabrese[2]) è un comune italiano di 3.137 abitanti della provincia di Cosenza. Sorge sui colli limitrofi della città capoluogo della provincia e dista circa 10 km da essa. È facilmente raggiungibile da ogni dove, essendo servito dalla superstrada “Paola – Crotone” che congiunge i mari Ionio e Tirreno, questi ultimi facilmente raggiungibili in pochissimo tempo. Pochi chilometri, pure, la separano dall’altopiano della Sila (1500 m s.l.m.) Rovito è rimasto tra le pagine della storia che segnano l’Unità d’Italia. È nell’oramai famoso “Vallone di Rovito”, che trovarono la morte nel 1844, i Fratelli Bandiera e Nicola Ricciotti, patrioti italiani di ideali Mazziniani.

Festività, Sagre e Ricorrenze

Pur essendo S. Barbara la Patrona di Rovito, è ormai consuetudine festeggiare nel centro storico, la ricorrenza della festa della Madonna della pietà, alla quale è consacrata la chiesetta caratteristica situata tra i castagni subito oltre il centro abitato.

I festeggiamenti, religiosi e civili, ricorrono come per tradizione, alla seconda domenica di settembre.

Di rilevante importanza è poi la sagra dedicata agli Arnedos, antica famiglia di origine spagnola, molto potente, che dimorava a Rovito ed estintasi da un paio di secoli. La sagra che li ricorda, si svolge tra l’antico borgo (frazione) di Motta, ed è caratterizzata da storie, musiche, canti, strumenti e cibi prettamente tradizionali. La sagra si svolge l’ultimo venerdì e sabato di agosto.

 

Storia ed Architettura

La sua storia per lungo tempo è accomunata a quella degli agli altri casali. Vi si erge la splendida chiesa di Santa Barbara, attuale parrocchia, in stile romanico-gotico con sovrapposizioni barocche apportate dopo il restauro effettuato nel 1630. La facciata è a doppio spiovente con portale e rosoni gotici e ricorda la cattedrale di Cosenza. L’interno è trinavato con 4 colonne che reggono 5 arcate su una delle quali è incisa una data: 1556; il soffitto è ligneo. Qua e là frammenti architettonici di pietra (500-700). Il fonte battesimale, cinquecentesco, in pietra lavorata, poggia su un leone accovacciato.

Degni di nota sono i lavori lignei, opera di maestranze roglianesi del 600; le cose migliori sono visibili nella cappella degli Arnone eretta nel 1630. Ai lati dell’arco santo, monumenti sepolcrali in tufo della famiglia Arnone; sulla destra, tela di ignoto raffigurante San Tommaso d’Aquino datata 1737. Nell’abside, pala d’altare di legno scolpito all’interno della quale sono racchiuse delle tele raffiguranti il Martirio di Santa Barbara e santi e due statue lignee del XVII secolo raffiguranti Santa Barbara e Santa Caterina d’Alessandria; ai lati due dipinti su cui sono effigiati i SS. Pietro e Paolo entrambi del 700.

La chiesa della Riforma presenta un portale in pietra del 1634; tale data ricorda il tempo in cui la struttura, inizialmente dedicata a San Pietro, venne affidata ai Riformati di San Francesco d’Assisi. L’interno, barocco, è caratterizzato da un soffitto ligneo seicentesco dipinto con al centro l’iscrizione: “A. Reda pinse nel 1746”. La cantoria reca, al centro, un dipinto raffigurante re Davide con una suonatrice d’arpa. A partire dalla destra, abbiamo: dipinto datato 1735 raffigurante Sant’Antonio che prega; sullo sfondo la chiesa della Riforma, in basso uno stemma (mano con pugnale sopra tre strisce chiare su fondo scuro). Segue un olio su tela di Cristoforo Santanna del 1792 raffigurante San Michele Arcangelo; più avanti, statue lignee ottocentesche dei SS. Francesco d’Assisi e Antonio da Padova. Sull’altare maggiore in legno, opera di maestranze provinciali del 700, statua dell’Ecce Homo e i dipinti raffiguranti San Pietro, San Paolo e, in alto Santa Chiara e altro santo, tutte opere di ignoti di fine 700. Inoltre, statua dell’Immacolata dell800, statua lignea di Santa Filomena dell’800, pulpito ligneo del 700 con raffigurazioni dell’Immacolata e stemmi. Altri dipinti sono dedicati a Sant’Umile di Bisignano (800), a San Pasquale di Baylon (1735), all’Immacolata (700).

Nella chiesetta di Loreto, altare ligneo con pregevole statua della Madonna di Loreto del sec. XVII e i seguenti dipinti di ignoti artisti: Santa Filomena (700), Immacolata (700), San Camillo (700), Madonna del Rosario (fine 700 – inizi 800).

In questo paese, in caso di morte, si assoldavano tre o quattro contadini ai quali si dava un prosciutto e del vino perché, si recassero al campanile della chiesa per suonare le campane dalla mezzanotte al mezzogiorno successivo.

Tratto da “L.Bilotto” – Itinerari culturali della provincia di Cosenza

A cura di “Depinius”

Persone legate a Rovito

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Rovito

 

 

 

BUONGIORNO E BUON CAFFE’ DELLE SETTE DA STAITI (RC)

Ore 07:00 – 10° – Sereno – Visitate Staiti (RC) Vi aspettiamo!!!! Buone Feste !!!

Di origini incerte, si suppone essere nato intorno al 1500 come luogo d’avvistamento facente parte del feudo di Brancaleone allora retto da Geronimo Ruffo. Assunse l’odierna denominazione allorché fu acquistato dalla famiglia Staiti (nome tutt’oggi molto diffuso specialmente nel Messinese) che lo fortificò e lo cedette poi ai principi Carafa di Roccella Jonica che lo tennero presumibilmente fino al 1806 (epoca dell’eversione della feudalità).

L’abitato, come consuetudine dei paesi arroccati, segue l’ardua orografia del territorio e si incastona perfettamente su questa roccia che dà una sensazione di precarietà e sicurezza al tempo stesso.

Tutto l’interesse ruota attorno alla Chiesa di Santa Maria della Vittoria, la Piazza antistante il grande edificio religioso è il punto di incontro dei cittadini. Oggi la comunità è molto piccola, la meno numerosa dell’Area Grecanica, ma un tempo Staiti era fiorente, con una popolazione che si attestava intorno alle 1500 unità ed aveva una florida economia anche in epoche di crisi.

 

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Staiti

Foto da web: https://www.facebook.com/groups/170484776490669/

 

BUONGIORNO E BUON CAFFE’ DELLE SETTE DA BUONVICINO (CS)

BUONGIORNO : ore 07:00 -Temperatura 9° – sereno  – Buone Feste !!!!!

Foto gentilmente concessa da Pippo Galleli. Grazie

Buonvicino fu fondato alla fine del XIII secolo dagli abitanti di tre casali: Salvato, Tripidone e Trigiano nei pressi dell’abbazia di San Ciriaco.Salvato era arroccato sulla rupe destra dello “Stretto”. Le primitive abitazioni erano su “Sasso dei greci”; di esse restano visibili tracce e superficiali scavi. Dagli scavi effettuati nel 1978 ed il 20 febbraio 1997 sono stati rinvenuti cocci di tegole, di piatti e ossa di animali. Gli abitanti si dedicavano alla pastorizia e alle attività boschive.

Nella parte opposta, ossia sul crinale roccioso della rupe sinistra vi era Tripidone (ivi, rovistando alcuni muri posti a nord-est dello ” Stretto”, è stato rinvenuto un pugnale di ferro di lavorazione artigianale). Questi primitivi villaggi avevano poco terreno a disposizione per lo più costituito da boschi e da montagne.

Più lontano, dal lato sud-ovest, vicino al confine dell’attuale Belvedere, sorgeva il casale di Trigiano che possedeva tutto il territorio della campagna di Buonvicino compresa la zona dove sorgeva il monastero di San Ciriaco (Ai Ciriaco in greco bizantino).

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Buonvicino#Storia

Morano Calabro (Cs), presentata seconda parte del cartellone natalizio

 

Foto da web

Non solo tradizione e svago nel programma natalizio ammannito dall’Amministrazione comunale di Morano Calabro. Ma molto, molto di più. E’ di ieri, infatti, l’uscita della locandina che riporta date e dettagli di un vasto carnet di eventi che dal 8 dicembre 2017 al 13 gennaio 2018 animeranno, stricto sensu, il tessuto culturale del borgo. Succede, così, che abbinati al già corposo cartellone pubblicato le settimane scorse, come detto prettamente tematico e connesso agli aspetti popolari e religiosi del periodo, l’esecutivo raddoppi proponendo un folto numero di appuntamenti. Nei prossimi giorni, nell’intento di valorizzare singole peculiarità ed esigenze promozionali, i manifesti “Natale nel borgo 2017” e “Cultura nel borgo 2017 – A Natale… Si può!!!” saranno comunque unificati in coloratissimi poster, appositamente elaborati, e distribuiti nel territorio.

Si comincia sabato 2 dicembre, ore 17.30, nella sala riunioni del Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia (MuSAP), con la presentazione del libro “La terra del ritorno”, di Giusy Staropoli Calafati. Si prosegue il 3 e il 10, ore 18.30, Auditorium comunale Massimo Troisi, con i “I fratelli Caponi”, commedia adattata da Rosaldo Principe. 8, 9 e 10 dalle 9.30 alle 19.00, non stop presso il MuSAP: Workshop “Morano MuSAP Forum 2017”. Il 13, ore 17.30, Sala convegni, dibattito sul pensiero positivo. Il 14 e il 15, alle 20.30, due esilaranti commedie della compagnia teatrale I Pirrupajni. Il 16, ore 21.00, appuntamento imperdibile: Francesco Paolantoni e Stefano Sarcinelli recitano in “Ancora”. Il 17, ore 14.30, ritrovo Villetta Cappuccini, “3^ tappa Photowalking 2017”. Il 18, alle 19.00, spettacolo “Cantiamo… E’ Natale”, a cura della scuola primaria Santi Medici di Castrovillari. Il 20, ore 18.00, Auditorium Massimo Troisi, “Concerto di Natale” del locale Istituto Comprensivo. Il 25 e il 30, ore 18.00, Auditorium, “Tombola Rosso Blu”, a cura dell’ASD “Geppino Netti”. Il 26 e il 27, ore 20.00, Auditorium Massimo Troisi, la locale orchestra di fiati presenta lo storico “Concerto di Natale”. Il 7 gennaio, ore 18.30, all’Auditorium, Rosaldo Principe propone “La scarpetta di Marsiglia”. Si chiude sabato 13 gennaio, ore 17.30 nella Sala Convegni del Chiostro San Bernardino da Siena, con la presentazione del volume di Leonardo Alario: “La chiesa e il convento di sant’Agostino di Cassano Jonio”.

“Abbiamo redatto un cartellone – affermano all’unisono gli Amministratori comunali – come mai negli ultimi tempi era accaduto, per quantità e qualità. Coinvolgendo adeguatamente le migliori energie del territorio, siamo riusciti, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, a elaborare un ricco e vario programma, capace di soddisfare le aspettative di generazioni diverse, riscoprire la gioia di condividere le festività e il significato vero e genuino che esprimono. E’, poi, motivo di orgoglio l’aver riunito intorno ad un unico modus operandi, che significa sapere e voler cooperare con chiunque abbia idee e amore per la nostra terra, associazioni d’ogni genere, gruppi spontanei di concittadini, imprese turistiche e operatori commerciali, professionisti, agenzie di formazione, enti sovracomunali: le loro e le nostre competenze, combinate in un unico progetto ragionato, dimostrano come si possano realizzare condizioni favorevoli allo sviluppo sociale ed economico di una comunità”.

 

Fonte: ildispaccio.it Creato Mercoledì, 29 Novembre 2017 12:51

 

Link dell’articolo:

http://ildispaccio.it/cosenza/163537-morano-calabro-cs-presentata-seconda-parte-del-cartellone-natalizio

A Cittanova (RC) l’evento “Natale in fiera”

Artigianato, enogastronomia e tradizione coniugati nel solco del più autentico spirito natalizio. È questo il cuore pulsante dell’evento “Natale in Fiera” organizzato dall’Associazione BCC Young di Cittanova in collaborazione la Banca di Credito Cooperativo di Cittanova e con l’Amministrazione comunale di Cittanova.

Dal 20 al 24 dicembre prossimi, nella cornice suggestiva di piazza san Rocco, le casette in legno decorate a festa ospiteranno espositori e aziende provenienti da ogni parte della Calabria. Sarà l’occasione per rilanciare le produzioni di qualità del territorio regionale e per arricchire l’offerta di eventi propedeutici alle festività natalizie.

 

Fonte: ildispaccio.it Creato Martedì, 28 Novembre 2017 18:21

Continua a leggere l’articolo qui: http://ildispaccio.it/reggio-calabria/163473-a-cittanova-rc-l-evento-natale-in-fiera

A Cosenza la “Fiera della santità”

E’ una sorta di ‘fiera delle sanita” quella che San Marco Argentano (Cosenza) da giovedi’ 30 novembre fino al 13 dicembre, per celebrare la firma del decreto che ha reso venerabile monsignor Agostino Ernesto Castrillo, un frate campano che nei primi anni Cinquanta del Novecento fu vescovo di San Marco Argentano e Bisignano per soli 670 giorni. Si tratta della terza edizione della “Settimana della santita’ calabrese”, un evento culturale che si aprira’ con la mostra “Santi, santita’ e santini” e la presentazione dell’ultimo libro di Antonio Modaffari, sulla figura di monsignor Castrillo. Il giorno dopo si parlera’ di giovani e pieta’ popolare, nel corso della presentazione del saggio di don Gian Franco Belsito, “Via Matris”. Oltre alla mostra, aperta tutti i giorni, si terranno tanti momenti culturali: presentazioni di libri, “gastronomia devozionale”, collezionismo e filatelia, seminari, visite guidate nei luoghi religiosi di San Marco Argentano e del circondario. Tante le adesioni da diversi paesi della Calabria, ma anche dalla Puglia e dalla Campania.

 

Fonte: ildispaccio.it  Creato Lunedì, 27 Novembre 2017 15:19

Link Articolo: http://ildispaccio.it/cosenza/163330-a-cosenza-la-fiera-della-santita

 

Scalea: Eugenio d’Andrea, dalla scuola calcio Digiesse alla nazionale italiana di calcio

 

Foto e Testo fonte www.francescalagatta.it  Posted on 23 novembre 2017 by Francesca Lagatta

Il giovane calciatore tre giorni fa ha preso parte al raduno della nazionale under 15

«Cresciuto nella nostra scuola calcio, oggi al raduno under 15 della Nazionale Italiana. Emozionante. Il lavoro paga sempre». A pronunciare queste parole è Pietro De Giorgio, il verbicarese ex numero 10 del Crotone, oggi in forza al Vicenza, in lega Pro, dopo un’importante stagione, e una valanga di goal, al Latina in serie B. Ma soprattutto titolare della scuola calcio Digiesse, una fucina di piccoli campioni nata dalla sinergia con i fratelli Giorgio e Stefano De Rosa, imprenditori da sempre impegnati nel sociale sul terriotorio del Tirreno cosentino.

 

Continua a leggere l’articolo qui:http://www.francescalagatta.it/scalea-eugenio-dandrea-dalla-scuola-calcio-digiesse-alla-nazionale-italiana-calcio/

 

Acquappesa (Cs), Karl-Otto Apel per la Filosofia: il 27 novembre la premiazione di di J. Vila-Chã

Il designato vincitore dell’undicesima edizione del Premio Internazionale per la Filosofia Karl-Otto Apel è il filosofo João J. Vila-Chã della Pontificia Università Gregoriana di Roma. La cerimonia di premiazione si svolgerà lunedì 27 novembre, alle 10.30, presso il Palazzo dei Congressi delle Terme Luigiane in Acquappesa – Guardia Piemontese (provincia di Cosenza). João J. Vila-Chã Il premio quest’anno assume un valore molto più profondo e simbolico a sei mesi dalla scomparsa del grande filosofo a cui è intitolato il premio, avvenuta il 15 maggio scorso all’età di novantacinque anni. L’undicesima edizione si pone a suggello dell’eterna attualità dell’etica del discorso che caratterizza l’approccio filosofico di Karl-Otto Apel, universalmente riconosciuto come uno dei filosofi più importanti del nostro tempo.

Continua a leggere l’articolo:

 http://ildispaccio.it/agora/40-cosenza/162829-acquappesa-cs-karl-otto-apel-per-la-filosofia-il-27-novembre-la-premiazione-di-di-j-vila-cha

 

Fonte : ildispaccio.it Creato Mercoledì, 22 Novembre 2017 18:44

 

 

 

Orsomarso, oggi la seconda tappa di PHOTOWALKING 2017

Dopo la stupenda tappa svoltasi ad Aieta, oggi  PHOTOWALKING 2017 come seconda tappa ha scelto la meravigliosa cittadina di Orsomarso. Alle ore 14,00 di questa bella domenica 19/11 , i partecipanti si ritroveranno  in via Giuseppe Ziccarelli in prossimità del piazzale con la croce!!! alla scoperta dei meravigliosi luoghi suggestivi  e panorami  che  questa cittadina offre.

(Su questa pagina verranno pubblicate prossimamente alcune foto )

Saluti da

Gerace (RC) 

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